A tecnici competenti anche il Parlamento
Dopo avere consegnato i destini dell’Italia ad un Governo di tecnici, ora completiamo l’opera di normalizzazione restituendo anche il Parlamento alla competenza di cittadini scelti ed eletti perché competenti e svincolati dai Partiti.
Esattamente come accadde nel 1994 quando, sulle macerie di tangentopoli e sul fallimento di tutti i Partiti della prima repubblica, fu costruito un modello nuovo di parlamentare, senza tessera di Partito né alcuna precedente esperienza, ma dotato di obiettività, onestà e preparazione professionale.
E’ esattamente quello che accadde a Giacomo Santini, strappato alla fortunata professione di inviato speciale della RAI-TV ed eletto al Parlamento europeo per due legislature e poi al Senato.
Purtroppo, accanto a questi nuovi soggetti sopravvissero anche alcuni superstiti della peggior schiuma della politica dei ladri, truffatori e mafiosi che una po’ alla volta hanno ripristinato i loro mercati ed il loro sistema basato sulla corruzione, fino al nuovo tracollo della democrazia ed al nuovo ancor più tragico fallimento dei Partiti che stiamo vivendo oggi.