Sarà una legislatura lampo
Comunque vadano le elezioni sarà una legislatura breve. Forse lampo.
Difficilmente durerà due anni, come quella di Prodi dal 2006 al 2008.
Forse si concluderà anche prima. I toni della campagna elettorale sono molto più aspri di allora, le incertezze più diffuse e la diserzione dalle urne una pesante certezza.
Quindi si preparino i candidati a conservare qualche cosa nel salvadanaio e nel cervello.
Potrebbe scaturire un Parlamento dai blocchi incrociati che paralizzeranno ogni attività.
Le premesse ci sono tutte e chi, come chi scrive, ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza di Prodi, coglie nelle parole dei leader e nello stato confusionale dei partiti gli stessi segnali di precarietà.
Ciò significa affrontare giorni stressanti con il dito perennemente premuto sull’apparecchio per votare, poco tempo per dedicarsi al territorio, nessuna partecipazione agli organismi europei, vietato ammalarsi, vietato soffermarsi troppo a lungo in bagno, una disciplina da “casermarrest” sia per chi avrà la risicata maggioranza, sia per chi dalla minoranza tenterà di attaccarla su ogni voto.
Perché per un voto in più o in meno il governo può cadere, ogni giorno, su un tema qualsiasi, quando meno te l’aspetti.
Chiedetelo a Prodi.
Se davvero tutto questo accadrà ( e molti lo profetizzano) il sentimento di sfiducia dei cittadini verso gli apparati della politica sarà ancora più alto, se possibile. E le reazioni saranno ancora più vivaci delle “grillate” sulle piazze perché a quel punto anche il suo movimento sarà diventato un partito come tutti gli altri e dovrà rispondere del dissesto nella stessa misura.
Nasceranno altre forme di reazione popolare, sicuramente più arrabbiate e la prospettiva non può non preoccupare.
Tutta colpa dei partiti e dei loro leader che non hanno saputo rinnovarsi, hanno mantenuto in vita il famigerato “porcellum” per garantire l’elezione sicura dei propri amici e fedeli “yesman”, incuranti di prendere a schiaffi il diritto della gente di scegliersi democraticamente i propri rappresentanti.